castello di ponte dell'olio

 

Il Castello di Riva, sulla sponda destra del torrente Nure, occupa una delle migliori posizioni nella valle per importanza strategica.

Infatti chi possedeva Riva controllava e dominava l’importante antichissima strada della Val Nure che, attraverso gli Appennini, metteva in comunicazione il Genovesato e i suoi porti con la pianura Padana. L’esistenza di un luogo fortificato a Riva (non ancora un “castello”) risale molto addietro nel tempo, fino a epoca longobarda o addirittura romana, a testimonianza di un controllo militare sul passaggio di uomini e merci per questa strada.

A valle di Riva infatti, il vicino borgo era sede di un antico mercato dove si scambiava olio d'oliva prodotto in Liguria con grano della pianura. Il nome “Castello di Riva” si trova per la prima volta in un documento del 1199 che da notizia di una investitura feudale avvenuta sotto il portico di un primitivo nucleo, forse il torrione, cinto da mura.

Da un atto in data 28 aprile 1255 risulta che Obizzo e Giulio Ardizzoni vendevano a Obizzo Visdomini la loro parte del castello di Riva che possedevano con Ghislerio Ardizzoni. La ricostruzione del castello stesso avveniva poi nel 1277 come fa fede l’iscrizione scolpita all’interno: “MCCLXXVII fuit factum hoc castrum” e sarebbe legata al nome dei Del Cario, antica e nobile famiglia piacentina.

Infatti, l'atto del 22 novembre 1323 attesta che il milite Oberto Del Cario vendeva agli Anguissola di Vigolzone il castello di Riva e terre annesse per 5600 lire. Nel 1412 in Riva si svolsero grandiose cerimonie e feste alla presenza dell’imperatore Sigismondo che in forma ufficiale investì Bernardone Anguissola del feudo di Riva, di Grazzano e di Montesanto.

L’investitura fu poi riconfermata ai suoi discendenti, che ebbero il titolo di conte dai Visconti prima e poi dagli Sforza, i potenti Signori di Milano che avevano esteso il loro dominio anche su Piacenza.

Per tutto il medioevo il castello svolse anche la funzione di “ricetto”, per gli abitanti dei dintorni che vi trovavano rifugio in caso di pericolo.