castello di magnano


Tra morbidi profili di colline, costellate di alberi e vigneti, si staglia austero ed elegante il Castello di Magnano (sec. XIII), che domina dalla sua posizione privilegiata un panorama amplissimo sul paesaggio circostante.

Il complesso castrense è considerato tra i migliori esempi di arte fortificatoria della zona, per la sua struttura trapezoidale irregolare.

La prima notizia scritta sul Castello di Magnano risale al 27 giugno 1288, nel Liber Mancassola, uno dei più antichi codici dell'Archivio Storico Comunale di Piacenza, dove si legge che la famiglia Volta Landi alienava parte della proprietà alla famiglia nobiliare Mancassola.

Nel 1460, il complesso venne ceduto agli Scotti, del ramo di S.Giorgio e Castelbosco, cui poi si aggiunse il cognome Della Scala. Nel corso dell' '800 passò alla famiglia Marazzani Casali e Scribani Rossi, e successivamente ad altre famiglie.

Il fortilizio è costituito da un percorso di mura merlate guelfe, e comprende un corpo monoblocco anch'esso coronato da una solida merlatura, dove si trovano una cantina per la conservazione dei cibi, una parte destinata all'alloggiamento delle guarnigioni, la stalla con il fienile.

Rilevantissima è la struttura della torre principale, a pianta quadrata, animata al suo interno da un'antica scala a chiocciola in legno, contrapposta all'altra torre, a pianta circolare.

Il Ministero per i Beni culturali ed ambientali afferma: "... il Castello di Magnano riveste particolare importanza soprattutto per l'inconsueta iconografia, che lo pone tra il castello vero e proprio, e il castello-recinto, secondo uno schema tipologico poco diffuso nel Piacentino".

La Soprintendenza alle Belle Arti vincola e decreta il Castello di Magnano come edificio particolarmente importante. La proprietà, completamente recintata, su una collina (a 350 metri di altezza) in posizione panoramica all'interno della Riserva Naturale del Piacenziano, celebre per i calanchi e gli importantissimi ritrovamenti di fossili come il cranio di balena, è immersa in vigneti e ciliegi e offre una splendida vista sulla valle del Chero e sulla pianura.

Il castello, raggiungibile con strada asfaltata, è circondato da un'estesa area verde con prato, bosco e alberi da frutta.